MENOPAUSA | Sintomi precoci
Vampate e sudorazione notturna (...ovvero Sudorala): La vampata si manifesta come una forte sensazione di calore che inizia dalla parte superiore del torace e si trasmette al viso, arrossandolo. Frequentemente, a tale sensazione, segue una intensa e profusa sudorazione. Tale sintomatologia, arrossamento e sudorazione, spesso viene vissuta dalla donna con notevole disagio.
Qualora la sequenza vampata – sudorazione avvenga durante il sonno, la donna tenderà a svegliarsi, con difficoltà di riaddormentamento. La sudorazione è, a volte, talmente intensa che la donna deve cambiarsi o addirittura anche le lenzuola. La vampata sembrerebbe da imputare ad un eccesso di attivazione dell’ipotalamo, che, ricordiamolo, ”governa” l’ipofisi. L’azione dell’ipotalamo farebbe riverberare alcuni centri della regolazione della temperatura corporea con successiva sudorazione. Va ricordato che, di per se, la vampata e la successiva sudorazione non costituiscono un problema clinico se non per le conseguenze di cui si dirà dopo.
Recenti studi hanno, però, messo in evidenza una certa maggiore incidenza di malattie cardiovascolari in donne che avevano presentato questo disturbo. Quello che è certo che questo è, però, il principale sintomo per cui le donne consultano il ginecologo.
Sintomi psicologici e psicosomatici (...ovvero Pazzola, senza offesa): In questa grande categoria comprendiamo una serie di disturbi presenti con una certa frequenza nelle donne in menopausa: dall’insonnia all’affaticamento con difficoltà di prendere decisioni, dalla difficoltà di concentrazione alla difficoltà di ricordare, ai disturbi della sfera sessuale di cui parleremo successivamente.
Come si diceva prima, è molto difficile trovare sempre una relazione di causa-effetto tra la carenza ormonale e il singolo disturbo. Alcuni studiosi pensano che buona parte di questi disturbi siano da mettere in relazione con le condizioni di vita di una cinquantenne, in cui possono verificarsi avvenimenti che possono rappresentare un evento ”grilletto” capace di scatenare una sintomatologia psicosomatica: la perdita di un ruolo o funzione riconosciuta a livello familiare o sociale, la sindrome del “nido vuoto” quando i figli vanno via.... evento sempre più tardivo per le difficoltà lavorative, etc.
E’ certo, però, che la sequenza : vampata con sudorazione notturna- sonno disturbato – nervosismo - instabilità emotiva trova una sua ragione nella carenza ormonale.
Sintomatologia sessuale (...ovvero non esiste una nana adatta): Per quanto riguarda i disturbi della sfera sessuale è noto che frequentemente dopo i 50 anni le donne riferiscono rapporti sessuali insoddisfacenti, con ridotta frequenza e spesso dolorosi. Le complesse alterazioni ormonali, che prima abbiamo appena tratteggiato, forniscono le basi per spiegare le alterazioni del comportamento sessuale: calo degli androgeni, con effetti negativi sull’erotizzazione del cervello con conseguente calo del desiderio sessuale e carenza di estrogeni con assottigliamento delle mucose soprattutto a livello vaginale e relativo fastidio, a volte vero e proprio dolore. Questa ipotesi è suffragata dall’osservazione che la terapia ormonale sostitutiva migliora, a volte in maniera importante, la sintomatologia sessuale. Dobbiamo, tuttavia, tener presente, come detto precedentemente, che siamo sia natura che cultura e questo è particolarmente vero quando parliamo di sessualità. L’attrazione fisica, il desiderio sessuale, la capacità di raggiungere l’orgasmo hanno una base biochimica, come in tutti i mammiferi. Nel genere umano, tuttavia, a questi aspetti vanno aggiunti gli aspetti affettivi, relazionali che a volte possono essere preponderanti: basterebbe vedere le donne che pur in menopausa sperimentano una vita sessuale piena anche in assenza di somministrazione di terapia ormonale sostitutiva. Certamente, però, la frequente riferita secchezza vaginale cui si associa una riduzione dell’umettamento vaginale nella fase dell’eccitazione sessuale, rendono il rapporto sessuale doloroso e a lungo andare determinerà una riduzione dei rapporti stessi. Questa sintomatologia è sicuramente legata alla carenza degli ormoni ovarici. In assenza di estrogeni, infatti, le pareti vaginali tendono a perdere le pieghe che la caratterizzano, e lo strato cellulare che la riveste diventa più sottile e meno elastico.