Questo sito prevede l‘utilizzo di cookie. Continuando a navigare si considera accettato il loro utilizzo. Ulteriori informazioniOK
19
Novembre
2013

Gli italiani consumano sempre più psicofarmaci

Una ricerca, svolta nella provincia di Mantova e che ha coinvolto 3.741 soggetti tra quelli che si erano recati in farmacia per acquistare uno psicofarmaco, ha messo in evidenza un sempre maggior bisogno di autocura e di miglioramento delle prestazioni emotive. Nel 2010 sono stati spesi oltre 530 mln di € in psicofarmaci, equivalenti ad oltre il 17 % della spesa farmaceutica del nostro paese.

Gli autori, Galesi, Giannella e Gobbetto, hanno evidenziato che il consumo di psicofarmaci appare più legato alle difficoltà della vita quotidiana che ad importanti psico-patologie. In sostanza i pazienti chiedono lo psicofarmaco nella speranza di risolvere problemi e disagi complessi con “l’acceleratore”, in sostanza con lo stesso atteggiamento del doping. Al primo posto troviamo gli ansiolitici (63,1%) seguiti da antidepressivi (33,5%), inducenti del sonno (18,4) e antipsicotici (7,8%).

Quasi uno su 4 degli intervistati usa più di uno psicofarmaco e sono nella maggioranza donne (soprattutto antidepressivi), i separati ed i vedovi segno che esiste un “pervasivo processo di medicalizzazione del malessere, che porta ad un eccesso di diagnosi e prescrizioni inappropriate.” In questo scenario, un altra ricerca ha evidenziato che il consumo di psicofarmaci appare legato anche alla crisi economica che colpisce la maggioranza delle famiglie.